12 Febbraio 2016
TASI e IMU: le novità delle Legge di Stabilità 2016
Dal 1 gennaio 2016 sono state cancellate TASI e IMU sulle case utilizzate come abitazione principale.
Per abitazione principale si intende un alloggio dove una o più persone, siano esse proprietari o inquilini, vivono abitualmente e risiedono anagraficamente.
TASI
La TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) è un’imposta che copre spese per servizi pubblici quali la sicurezza, l’illuminazione e la manutenzione delle strade e del verde, la tutela degli edifici e delle aree comunali, la protezione civile ecc.
Prima della Legge di Stabilità, la TASI era sempre dovuta, calcolata sulla base delle aliquote fissate dai Comuni, e suddivisa tra proprietario ed inquilino in base alle delibere comunali in essere.
Dal primo gennaio 2016, invece, la TASI per proprietari e inquilini è stata abolita se l’immobile è utilizzato come abitazione principale, presso cui sarà pertanto obbligatorio avere la residenza registrandosi all’Ufficio Anagrafe del Comune dove l’alloggio è ubicato.
E’ esente da TASI non solo l’immobile utilizzato come “prima casa” ma anche quello dato in comodato gratuito a genitori o figli in linea diretta, sempre a condizione che vi prendano la residenza.
Il contratto di comodato dovrà essere registrato all’Agenzia delle Entrate.
Al contrario, la TASI è da versare quando l’immobile non è utilizzato come alloggio principale né dal proprietario né dall’inquilino. In questi casi, le aliquote a carico dell’uno e dell’altro vengono fissate da ciascun Comune, in una percentuale che può variare dal 70% al 100% per il proprietario e dal 30% a 0 per l’inquilino.
Quindi, la TASI da parte dell’inquilino sarà sempre dovuta quando il conduttore è:
- una società
- una persona fisica che non prende la residenza presso l’alloggio locato
Consigliamo di affidarsi al proprio commercialista per il calcolo della TASI e relative modalità di pagamento, ove dovuta.
IMU
Con la Legge di Stabilità 2016 anche l’IMU (Imposta Municipale Unica) è stata abolita sulla prima casa, ad esclusione degli immobili cosiddetti “di lusso” (castelli, grandi ville, appartamenti signorili), accatastati come A/1, A/8 e A/9. Questa tassa in ogni caso NON riguarda mai gli inquilini, siano essi persone fisiche o società.