01 Giugno 2015
Entro il 31 dicembre 2016 i condomìni con riscaldamento centralizzato o provvisti di teleriscaldamento dovranno dotarsi di dispositivi per la contabilizzazione del calore, che riguarda il riscaldamento, l’acqua calda e il raffrescamento, e di valvole termostatiche.
Questo è quanto stabilito dal decreto 102/2014, emesso in seguito al recepimento della direttiva 2012/27/UE da parte dell’Italia. Secondo questa normativa, ogni stato membro dell’Unione Europea deve migliorare la propria efficienza energetica entro il 2020, con l’obiettivo di risparmiare il 20% dell’energia.
Questo fa parte del Pacchetto Clima-Energia 20-20-20, che intende portare gli stati a ridurre le emissioni nocive nell’aria del 20% e all’utilizzo più massiccio delle fonti alternative. Per quanto riguarda la normativa italiana in merito, le scadenze per mettersi in regola variano nelle singole regioni; per alcune di esse, come Lombardia, Piemonte e Provincia Autonoma di Bolzano, l’obbligo è scattato in anticipo, nel 2014.
Quali vantaggi si ottengono con questi dispositivi? Con l’introduzione dei regolatori di calore sarà possibile un risparmio generale per il condominio, oltre che una diversa ripartizione delle spese, effettuata solo in base ai consumi reali dei singoli appartamenti. L’installazione dei contatori di calore deve essere affidata a un tecnico, che provvede a collocare il dispositivo sullo scambiatore di calore collegato in rete.
In aggiunta, ogni unità abitativa nel condominio deve essere provvista di apparecchiature che misurano elettronicamente il consumo di calore, i ripartitori, applicati sui singoli radiatori. Si tratta di elementi funzionanti tramite una batteria di lunga durata (anche di dieci anni), che consentono di determinare precisamente i consumi, mediante la lettura dei dati a distanza.
Con i ripartitori e le valvole, la temperatura di ogni locale può essere gestita in modo autonomo e ottimale, in base alle singole esigenze. È proprio grazie alle valvole termostatiche che la regolazione della temperatura diventa possibile.
Queste sono dotate di una manopola, che consente l’impostazione del livello di calore da 0 a 5 e l’apertura e la chiusura dei termosifoni. Il risparmio energetico si ottiene perché il calorifero si raffredda automaticamente, per effetto dell’arresto dell’erogazione dell’acqua calda al suo interno, quando viene raggiunta la temperatura desiderata.
Si stima che il risparmio annuale complessivo di combustibile ottenuto con l’utilizzo di questi dispositivi nel condominio sia compreso tra il 10% e il 30%, oltre al beneficio della riduzione delle emissioni di CO2 nell’aria.