16 Novembre 2020
In data 3 novembre 2020 è stato emesso un nuovo DPCM le cui misure sono applicabili dal 6 novembre al 3 dicembre.
Non sarà possibile uscire di casa dalle ore 22.00 alle ore 5.00 su tutto il territorio nazionale tranne che per i già noti motivi (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, salute).
Come da nostra comunicazione n. 14 restano chiusi cinema, teatri, sale giochi, bingo, palestre, piscine ecc. oltre ai centri commerciali nei fine settimana.
Viene limitato l’accesso ai mezzi pubblici al 50%.
Viene estesa la didattica a distanza (DAD) al 100% delle scuole secondarie di secondo grado.
Si raccomanda di limitare gli spostamenti sia su mezzi pubblici che privati e di incentivare lo smart-working.
La novità più rilevante riguarda la suddivisione della nazione in 3 zone (rosse, arancioni e gialle) in base al rischio di contagio.
Rientrano tra le zone rosse le seguenti regioni:
- Calabria
- Lombardia
- Piemonte
- Valle D’Aosta
Qui di seguito le misure di contenimento aggiuntive adottate dalla regione Lombardia e valide per almeno 15 giorni, sempre a partire dal 6 novembre:
- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dalla regione e all’interno dello stesso Comune, tranne che per i già noti, summenzionati motivi
- Chiusura di tutti i negozi ad eccezione di quelli di generi alimentari (inclusi i mercati), edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie
- Chiusura di bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie ecc. ma con possibilità di asporto fino alle h. 22.00, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Non ci sono restrizioni particolari per la consegna a domicilio
- Chiusura dei centri estetici mentre restano aperti barbieri, parrucchieri e lavanderie
- Adozione della didattica a distanza (DAD) a partire dalla 2° media
- DAD per tutti i corsi universitari, salvo rare eccezioni
- Sospensione delle attività sportive, salvo quelle riconosciute di interesse nazionale
- Attività motoria individuale ammessa all’aperto, purchè in prossimità della propria abitazione e sempre nel rispetto delle regole già evidenziate nel precedente comunicato
ll Ministero della Salute monitorerà i dati epidemiologici e verificherà l’evolversi della situazione in ciascuna regione, con conseguenti aggiornamenti periodici.